Dopo tanti giorni di fermento è giunta a conclusione la Prima Rassegna Letteraria Città di Tropea.
Prima Rassegna Letteraria Città di Tropea
Dopo tanti giorni di fermento è giunta a conclusione la Prima Rassegna Letteraria Città di Tropea. L’emozione dell’ultim’ora è di soddisfazione ma s’avverte anche la spiacevolezza che accompagna ogni perdita. Dopo tanti giorni di incontri significativi l’evento è riuscito a entrare nelle vite dei partecipanti ed ora si prova un vuoto che comunque conforta perché ne conferma il successo.
La Rassegna nasce quasi per gioco grazie all’abilità e tenacia di Emanuele Bertucci e di Mediano Editore supportati dalla collaborazione delle Associazioni Arte è Cultura e Libertas oltre che dal Comune di Tropea che ha subito creduto nella manifestazione e l’ha sostenuta con entusiasmo.
Possiamo definire senza esitazione la Rassegna un esperimento riuscito sia per la qualità dei suoi protagonisti che per il livello di gradimento che si è registrato in chi l’ha seguita con costanza.
Una sei giorni in cui si sono susseguiti a ritmo serrato appuntamenti impegnativi per la durata, tre ore fitte fitte, per lo spessore delle tematiche affrontate e soprattutto per l’eccellenza delle personalità intervenute: uno straordinario miscuglio di positività che ha comportato in tutti un forte coinvolgimento anche emotivo.
In primo piano, a volte in maniera indiretta ma molto più spesso in modo palese, sempre la nostra meravigliosa Calabria posta sotto il faro della positività: un atteggiamento costruttivo che trae anche dalla dialettica critica la forza per rafforzare il senso d’appartenenza e la voglia di crescere insieme superando ostacoli e disfunzioni.
Motivo di fondo la Bellezza, l’incanto irresistibile di storie, luoghi e interpreti e il potere attraente di chi ci crede e fa la sua parte con passione ed entusiasmo. Sul palcoscenico incantevole del Santa Chiara, la chiesa del duecentesco convento delle Clarisse, adorna della mostra “Era Oro” di Alejandro Garcìa, nel cuore del Borgo, si sono avvicendate personalità di altissimo livello che cito per ringraziarle pubblicamente nell’ordine con cui si sono presentate: Silvia Camerino, Nicola Gratteri, Daniela Rabia, Mimmo Gangemi, Giuseppe Smorto, Arcangelo Badolati, Domenico Dara, Vinicio Leonetti, Vittoria Camobreco, Lella Golfo, Olimpio Talarico, Carlo Piano, Elia Bonelli ed Eliana Iorfida. Con loro, in un avvincente dialogo, giornalisti e personalità di alta levatura come Antonio Chieffallo, Riccardo Giacoia, Pino Aprile, Vinicio Leonetti, Francesco Cuteri, Teresa Ruberto, Alessia Corigliano, Marcello Sestito, Rosita Mercatante e Paolo Di Giannantonio. Assai coinvolgenti anche le tre tavole rotonde su “Storie positive in terra di Calabria” con Francesco Monteleone, Renato Marvasi, Antonio Mazzei e Dario Godano, “Donne che fanno la differenza” con Elena Sodano, Teresa Saeli, Lella Golfo, Teresa Ruberto e Concetta Schiariti ed infine “Palestina Libera” che ha visto gli interventi di Eliana Iorfida, Bassan Saleh e Paolo Di Giannantonio.
Nella fase dei ringraziamenti voglio ricordare anche il prezioso supporto di Chiara Condò e della sua libreria Il Pensiero Meridiano.
Un grazie caloroso anche al pubblico che ha popolato la Rassegna, su questo piano rivolgo un caloroso appello a tutti a che sempre più maturi la consapevolezza di quanto sia importante cogliere opportunità di crescita culturale di così alto spessore. Sicuramente noi tutti dobbiamo ridisegnare la scala personale delle priorità ponendo al primo posto proprio la fruizione di eventi formativi come quello appena vissuto.
In quest’ottica rivolgo un appello a tutte le agenzie formative e in primis alla famiglia e alla scuola perché si insista sull’educazione dei giovani anche nel senso di accostarli sempre più ai libri e alla cultura in genere, solo così potrà verificarsi il salto di qualità che in tanti auspichiamo.
Grazie ancora a tutti quelli che si sono impegnati in questo splendido progetto sicuramente destinato a crescere.