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La Chiesa del Gesù a Tropea rappresenta un importante simbolo storico, religioso e artistico della città calabrese.

Eretta nei primi anni del 1600 dai Gesuiti, che arrivarono a Tropea nel 1594, la chiesa sorge sul sito della precedente chiesa greco-ortodossa di San Nicola, chiamata anche “San Nicola della Cattolica” e originariamente cattedrale della città. La costruzione, seguendo il disegno della Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli, è realizzata con una struttura a croce greca, con una cupola centrale e volte a botte che conferiscono uno stile inconfondibilmente barocco​

 

Architettura

La facciata della chiesa, in perfetta sintonia con l’interno, è barocca. È impreziosita da quattro lesene con nicchie decorate, che ospitano le statue di quattro dei maggiori Dottori della Chiesa occidentale: Sant’Agostino, San Gregorio Magno, Sant’Ambrogio e San Girolamo. Il timpano, con il grande finestrone centrale e lo stemma gesuita “IHS” (Iesus Hominum Salvator), richiama l’identità originaria della chiesa, fortemente legata all’Ordine della Compagnia di Gesù​

Interni ed opere

L’interno è un vero e proprio museo d’arte sacra che raccoglie opere realizzate da importanti artisti tropeani e calabresi del Settecento, come Giuseppe Gaetano Grimaldi e Giuseppe Pascaletti. Sopra l’altare maggiore si trova la tela della “Circoncisione di Gesù”, attribuita al pittore Giuseppe Schifino, mentre sopra il portone d’ingresso campeggia la grande tela de “La Natività” (1731) di Grimaldi, che rappresenta la Madonna col Bambino circondata da scene pastorali​

Ogni cappella della chiesa ospita altari e decorazioni di grande valore artistico e spirituale. La Cappella di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, fondata dai Redentoristi, ospita un altare settecentesco in tarsie marmoree, acquistato a Messina e dedicato a Sant’Alfonso in occasione della sua canonizzazione nel 1839. Altri altari sono dedicati a figure di grande rilievo come San Clemente Maria Hofbauer e San Francesco di Paola, con opere di stucco simmetriche all’altare principale​

Nella parte centrale della chiesa si trovano ulteriori altari, tra cui quello dedicato a Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dell’Ordine dei Gesuiti. L’altare presenta una tela di Pascaletti che raffigura Sant’Ignazio mentre riceve una visione divina. Ai lati dell’altare, altre tele di Grimaldi immortalano momenti significativi della vita di Sant’Ignazio e di San Francesco Saverio, un altro dei primi compagni del santo​

Il restauro

Dopo un crollo della cupola, la chiesa è stata recentemente restaurata grazie a un progetto accurato dell’architetto Enrico Pata, che ha riportato in vita la struttura originaria rispettando lo stile antico e utilizzando tecnologie moderne. La ricostruzione ha permesso alla chiesa di riaprire e tornare ad essere un punto di riferimento sia per la comunità locale sia per i numerosi visitatori che ogni anno visitano Tropea​

La Chiesa del Gesù a Tropea non è solo un luogo di culto, ma un viaggio nell’arte sacra calabrese, che testimonia secoli di storia e spiritualità, intrecciando la tradizione della Compagnia di Gesù con quella dei Redentoristi in un contesto unico e vibrante.

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