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La Madonna di Romania è una figura centrale per la comunità di Tropea, dove viene celebrata con grande devozione il 27 marzo e il 9 settembre. Queste date segnano momenti di profonda fede e gratitudine verso una patrona che, secondo la tradizione, ha protetto la città in più occasioni. La sua icona, venerata da secoli, è conservata nella cattedrale normanna della città, un gioiello architettonico risalente al 1163, ricco di storia e testimonianze artistiche.

La storia dell’Icona

La leggenda narra che il quadro della Madonna di Romania sia giunto a Tropea via mare, l’icona fu portata su una nave proveniente dalla Romania, bloccata misteriosamente al largo della costa di Tropea. L’imbarcazione, nonostante gli sforzi del capitano, non riusciva a ripartire, spingendo il pilota a consegnare l’immagine sacra al vescovo della città. Da quel momento, la Madonna di Romania divenne la patrona di Tropea.

Un’altra ipotesi storica lega l’arrivo del dipinto all’iconoclastia, un movimento nato nell’VIII secolo d.C. nell’Impero Romano d’Oriente, che combatteva l’uso delle immagini sacre. Fuggendo dalle persecuzioni, l’icona sarebbe stata portata in salvo fino a Tropea.

L’effige, oggi custodita sull’altare maggiore della cattedrale, è un’opera di scuola giottesca del XIII secolo, dipinta su tavola di cedro. Nel corso dei secoli, il dipinto è stato più volte ritoccato, arricchendosi di dettagli come l’aggiunta di angioletti ai lati. La sua origine circolare è stata modificata per adattarsi alla forma rettangolare odierna.

La tradizione

La devozione alla Madonna di Romania è cresciuta attraverso i secoli, alimentata da numerosi miracoli attribuiti alla sua intercessione. Uno dei più noti risale al 27 marzo 1638, quando un devastante terremoto colpì la Calabria. Mentre i paesi vicini furono distrutti, Tropea rimase illesa, senza vittime né danni significativi. Da quel giorno, la città ha continuato a onorare la Madonna con solenne gratitudine.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Madonna di Romania salvò nuovamente la città da una tragedia. Il 24 luglio 1943, nel pieno della guerra, un gruppo di bambini giocava in un giardino nel centro di Tropea. Un aereo, durante un’incursione, sganciò sei bombe proprio sopra di loro. Miracolosamente, le bombe non esplosero, rimanendo conficcate nel terreno. Questo episodio fu subito interpretato come un segno della protezione divina. Ancora oggi, due delle sei bombe inesplose sono esposte all’interno del duomo, come simbolo della protezione della Madonna.

In un altro evento straordinario, nella notte tra il 4 e il 5 agosto 1943, Tropea subì un bombardamento di quattro ore. Nonostante i danni alla periferia della città, il centro storico rimase intatto. L’8 settembre 1943, la città festeggiò l’armistizio con una messa di ringraziamento alla Madonna, considerata responsabile di aver risparmiato Tropea da una distruzione certa.

La cattedrale di Tropea

La cattedrale normanna di Tropea, costruita nel 1163, ospita l’icona della Madonna di Romania. L’edificio ha subito numerosi restauri, in particolare dopo i terremoti e gli incendi, ma è stato riportato al suo stile originario negli interventi del 1927-1931. La cattedrale è un esempio di architettura romanica siculo-normanna, con tre navate e pilastri ottagonali in pietra.

All’interno del duomo, oltre all’icona della Madonna di Romania, vi sono altre opere d’arte di grande pregio. Tra queste, la statua marmorea della Madonna della Libertà del XVII secolo, la Madonna del Popolo scolpita da fra’ Giovanni Agnolo da Montorsoli nel 1555 e altre opere rinascimentali di scuola gaginesca. Durante gli scavi archeologici del 1980, sotto la pavimentazione del duomo, è stata scoperta una necropoli paleocristiana risalente al V-VII secolo d.C., arricchendo ulteriormente il patrimonio storico e culturale di questo luogo sacro.

La doppia celebrazione

La città di Tropea celebra la Madonna di Romania con due festività principali. Il 27 marzo si ricorda il miracolo del terremoto del 1638, mentre il 9 settembre è dedicato alla commemorazione della protezione ricevuta durante la Seconda Guerra Mondiale. In queste occasioni, la popolazione si riunisce per una processione solenne, esprimendo la propria fede e gratitudine verso la patrona che ha difeso la città dalle calamità nel corso dei secoli.

La Madonna di Romania non è solo un simbolo religioso, ma rappresenta l’anima stessa di Tropea, unendo storia, fede e devozione popolare in un legame indissolubile che perdura nel tempo.

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